“Quando mi sono alzato c’erano corpi ovunque”: la scioccante testimonianza dell’unico sopravvissuto all’incidente aereo Air India che ha già fatto 200 vittime

Tragedia aerea in India: il disastro del volo Air India 171

Una catastrofe aerea senza precedenti ha scosso l’India e il mondo intero questa mattina. Il volo Air India 171, un Boeing 787 Dreamliner diretto a Londra Gatwick, si è schiantato poco dopo il decollo dall’aeroporto di Ahmedabad, provocando una delle più gravi tragedie aeree degli ultimi anni. L’incidente ha generato un’impennata di ricerche online, con un aumento del 1000% nelle ultime ore per termini come “Air India incidente aereo”.

Il disastro ha assunto proporzioni devastanti quando l’aeromobile, con 242 persone a bordo, è precipitato su un’area residenziale densamente popolata di Meghani Nagar, colpendo anche uno studentato medico BJ. Il bilancio provvisorio è drammatico: oltre 200 vittime, tra passeggeri e persone a terra, in quello che si configura come uno dei peggiori disastri aerei nella storia recente dell’aviazione civile.

Dinamica dell’incidente: cosa è successo nei cieli di Ahmedabad

Secondo le prime ricostruzioni degli esperti di sicurezza aerea, il Boeing 787 Dreamliner ha perso quota drammaticamente pochi minuti dopo il decollo. I testimoni oculari riferiscono di aver visto l’aereo inclinarsi pericolosamente prima di precipitare verso il suolo, provocando un’esplosione devastante all’impatto.

Le autorità indiane hanno immediatamente attivato i protocolli di emergenza, ma la situazione sul luogo dell’incidente è apparsa subito critica. Le immagini circolate sui social media mostrano una scena apocalittica, con detriti dell’aereo sparsi su un’ampia area e un enorme incendio che ha avvolto i resti del velivolo e degli edifici colpiti, rendendo estremamente difficili le operazioni di soccorso.

La storia di sopravvivenza tra le macerie del Boeing 787

In mezzo alla devastazione totale, emerge un racconto di sopravvivenza quasi miracoloso. Ramesh Vishwashkumar, cittadino britannico di 40 anni seduto al posto 11A, sarebbe stato trovato vivo tra le macerie e trasportato d’urgenza in ospedale. La sua testimonianza raccolta dai primi soccorritori è agghiacciante: “Quando mi sono alzato, c’erano corpi ovunque. Sono scappato…”

Inizialmente si parlava di nessun sopravvissuto, ma le ultime informazioni, ancora in fase di verifica, indicano la possibilità di uno o due passeggeri sopravvissuti all’impatto. Un barlume di speranza in una tragedia che ha colpito centinaia di famiglie in India, Regno Unito e altri paesi rappresentati tra i passeggeri del volo.

Interrogativi sulla sicurezza del Dreamliner dopo l’incidente Air India

L’incidente solleva seri dubbi sulla sicurezza del Boeing 787 Dreamliner, un aereo di ultima generazione che finora aveva mantenuto un record di sicurezza impeccabile. Lanciato come uno degli aerei passeggeri più avanzati tecnologicamente, il Dreamliner non aveva mai registrato incidenti mortali prima di oggi.

Nelle settimane precedenti erano emerse notizie riguardanti possibili componenti non conformi in alcuni modelli Boeing, incluso il 787. Gli investigatori dovranno determinare se esista una correlazione tra questi problemi tecnici e l’incidente di Ahmedabad, o se altre cause – come errore umano o condizioni meteorologiche – abbiano giocato un ruolo determinante nella tragedia.

Il difficile passato di Air India: una storia di incidenti aerei

Per Air India, compagnia di bandiera indiana fondata nel 1932, questo incidente riapre ferite mai completamente rimarginate. La compagnia ha vissuto diversi gravi incidenti nella sua lunga storia, incluso il terribile attentato terroristico del 1985, quando il volo Air India 182 esplose sull’Atlantico causando la morte di 329 persone.

Nel 2010, un altro tragico episodio colpì la compagnia quando il volo Air India Express 812 uscì di pista durante l’atterraggio a Mangalore, provocando 158 vittime. L’acquisizione da parte del gruppo Tata aveva segnato l’inizio di una nuova era per la compagnia, con significativi investimenti in flotta e formazione. L’incidente odierno rappresenta quindi un colpo durissimo per il vettore indiano, proprio mentre cercava di affermarsi come compagnia globale di primo livello.

Le reazioni internazionali all’incidente del volo Air India 171

Data la presenza di numerosi passeggeri stranieri – principalmente britannici, ma anche portoghesi e canadesi – l’incidente ha immediatamente assunto dimensione internazionale. Il primo ministro britannico ha espresso le condoglianze alle famiglie delle vittime e ha annunciato l’invio di un team di esperti per assistere nelle indagini e nel supporto ai cittadini britannici coinvolti.

Le autorità indiane hanno attivato una linea di emergenza per i familiari delle vittime e promesso un’indagine approfondita e trasparente sulle cause dell’incidente. Il primo ministro indiano ha dichiarato una giornata di lutto nazionale e si è recato personalmente sul luogo della tragedia, sottolineando la gravità dell’evento e l’impegno del governo nel fare chiarezza.

Le indagini e il futuro della sicurezza aerea dopo Ahmedabad

  • Recupero delle scatole nere per analizzare i dati di volo
  • Esame dei rottami dell’aeromobile per identificare potenziali guasti tecnici
  • Verifica delle procedure di manutenzione del Boeing 787
  • Analisi delle condizioni meteorologiche al momento del decollo
  • Valutazione delle comunicazioni tra piloti e torre di controllo

L’incidente del volo Air India 171 è destinato a sollevare numerose domande sulla sicurezza aerea in generale e su quella di Boeing in particolare. Gli ultimi anni sono stati difficili per il costruttore americano, già alle prese con la crisi dei 737 MAX e vari problemi di qualità in diversi modelli della sua flotta.

Gli investigatori dell’Ente per l’Aviazione Civile indiana, assistiti da esperti internazionali, avranno ora il difficile compito di ricostruire esattamente cosa sia accaduto nei cieli di Ahmedabad. Le informazioni che emergeranno dalle indagini potrebbero portare a revisioni significative nei protocolli di sicurezza e nelle procedure di manutenzione degli aerei di linea a livello globale.

Mentre le squadre di soccorso continuano a lavorare instancabilmente tra le macerie di Meghani Nagar, il mondo intero osserva con attenzione questo tragico evento che tocca profondamente la percezione globale della sicurezza aerea, proprio quando il traffico aereo mondiale stava finalmente tornando ai livelli pre-pandemia. Questa tragedia ci ricorda ancora una volta la fragilità umana di fronte alle forze della natura e ai limiti della tecnologia, anche la più avanzata.

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