Stasera in tv “Diabolik – Ginko all’attacco!”: Miriam Leone e Monica Bellucci in un noir che divide i fan, ecco perché vale ogni minuto

In sintesi

  • 🎬 Diabolik – Ginko all’Attacco!
  • 📺 Rai 4 HD alle 21:20
  • 🦹‍♂️ Il film, diretto dai Manetti Bros., racconta una nuova avventura del celebre ladro Diabolik, tra colpi spettacolari, inseguimenti e atmosfere noir ispirate ai fumetti delle sorelle Giussani, con un cast stellare e una regia che mescola azione, vintage e cultura pop italiana.

Diabolik, Ginko, Eva Kant, Manetti Bros. e un cast stellare che comprende Giacomo Gianniotti, Valerio Mastandrea, Miriam Leone e Monica Bellucci: la serata televisiva del 10 giugno 2025 si accende su Rai 4 HD alle 21:20 con “Diabolik – Ginko all’Attacco!”, secondo capitolo cinematografico dell’epopea del ladro gentiluomo creato dalle sorelle Giussani. C’è qualcosa di più nerd, pop e (diciamolo!) raffinato, nel portare una delle icone dei fumetti italiani sul grande schermo con la visione autoriale dei Manetti Bros.? Preparati a una serata d’azione a tutto volume con un film che fa discutere, divide ma, con le sue atmosfere noir, conquista uno spazio unico nel panorama delle produzioni italiane degli ultimi anni.

Diabolik, Ginko, Eva Kant e Manetti Bros.: un capitolo noir tra fumetto e cinema

Questa nuova avventura ci riporta a Clerville, città fittizia e simbolica dove Diabolik (interpretato, per la prima volta nel ruolo, da Giacomo Gianniotti) ed Eva Kant (Miriam Leone, magnetica ed enigmatica come non mai) mettono a segno l’ennesimo colpo grosso al museo: una preziosa corona che non doveva cadere nelle mani di nessuno se non quelle del Re del crimine. Ma questa volta il commissario Ginko (Valerio Mastandrea, implacabile nel suo tormento investigativo) prepara una trappola che rischia di cambiare il gioco. Tra fughe rocambolesche, complotti e ambientazioni retrò da graphic novel, spunta anche la Duchessa di Vallenberg (una Monica Bellucci in stato di grazia), la cui presenza sconvolge ulteriormente gli equilibri tra il bene e il male.

Il film, fedele all’universo grafico delle sorelle Giussani, trasborda citazioni e omaggi: atmosfera sixties, auto lucide in città invisibili, arredi vintage, strumenti avveniristici e un Diabolik che gioca d’astuzia contro una legge ossessivamente determinata.

Un cast corale e la visione Manetti Bros.

Il successo (e la discussione) del film si deve molto al casting e all’occhio dei registi. Gianniotti si è caricato sulle spalle il difficile compito di ereditare la tuta nera di Diabolik da Luca Marinelli: il suo approccio punta tutto sulla freddezza, il distacco, e un fascino ambiguo e letale che, se da una parte divide la fanbase, dall’altra contribuisce a rinnovare l’immaginario. Miriam Leone ormai è la Eva Kant definitiva del grande schermo, resiliente, elegante, ma anche perfettamente complice nell’ambiguità della coppia. Monica Bellucci è un piacere per cinefili e amanti dei rari crossover col mondo internazionale, mentre Mastandrea si conferma una garanzia assoluta.

I Manetti Bros., ormai specializzati nel miscelare generi e stili, non tradiscono la loro vocazione nerd-pop: la regia gioca col ritmo, omaggia il poliziesco anni ’70 e non rinuncia a qualche guizzo ironico che, ai più attenti, farà scattare un sorriso di complicità.

Pop culture, ricezione, cast e curiosità attorno a Diabolik – Ginko all’Attacco!

Nonostante tre candidature ai Nastri d’Argento e due ai David di Donatello, “Diabolik – Ginko all’Attacco!” ha raccolto reazioni contrastanti: pubblico diviso fra nostalgici del fumetto, spettatori casuali e chi ha apprezzato la scommessa stilistica dei Manetti Bros.. Di certo il film ha il merito di riattualizzare la grande tradizione del crime italiano e rendere Diabolik di nuovo centrale nella cultura pop nazionale, dopo decenni di tentativi poco convincenti.

  • Il cambio di protagonista tra il primo e il secondo capitolo, con l’arrivo di Giacomo Gianniotti al posto di Marinelli, ha fatto molto discutere, ma rappresenta anche un’operazione coraggiosa di “recasting” alla James Bond.
  • Monica Bellucci è la guest star perfetta: internazionale e raffinata, capace di catalizzare l’attenzione su ogni scena in cui appare.

Altra chicca nerd: le atmosfere sono così filologicamente rispettose del fumetto originale che sembra quasi di assistere a una graphic novel animata. Il look visivo richiama il cinema di Mario Bava e il poliziesco all’italiana, ma con innesti pop e azione moderna, soddisfacendo così sia i nostalgici sia chi cerca adrenalina contemporanea.

Lascito, impatto culturale e nerd-inside nella saga dei Manetti Bros.

“Diabolik – Ginko all’Attacco!” è una di quelle produzioni che, nonostante i giudizi tiepidi di una parte della critica e una media voto (2,32 su MyMovies) non proprio esaltante, hanno il merito di alzare l’asticella della qualità nei blockbuster italiani. La trilogia Manetti Bros. si è già imposta come cult visivo: ha ridato forza, stile e coolness a un’icona che appartiene non solo all’Italia, ma al nostro immaginario innamorato delle anti-eroi. Il film – tra fughe su Jaguar E-Type nere, trucchi degni di una cassetta degli attrezzi Bondiana e duelli psichici tra ladro e poliziotto – ha rilanciato la saga nell’Olimpo della moderna geek culture tricolore.

Stasera su Rai 4 HD, il consiglio è doppio: goditi la performance di una Miriam Leone magnetica, la classe di Monica Bellucci, il clima vintage e, se sei fan del crime, concediti il piccolo brivido di tifare – senza sensi di colpa – per il “villain” più stylish di sempre. Il resto? È cultura pop: rigenerata, celebrata e proiettata in futuro, una sequenza dopo l’altra.

Chi interpreterebbe meglio Diabolik in un nuovo film?
Giacomo Gianniotti
Luca Marinelli
Alessandro Borghi
Stefano Accorsi
Riccardo Scamarcio

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